AFGHANISTAN Sarhad: una scuola di frontiera
Onlus Mariana

Presentazione:  

Il progetto (H)ELP per l’Afghanistan è nato nel 2004 da una ricerca antropologica svolta nel Wakhan e promossa dall’Università Cà Foscari di Venezia in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Kabul e con il sostegno dell’ISIAO (Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente). Il progetto di cooperazione è continuato poi con le missioni svolte dall’(H)ELP e dall’ONLUS MARIANA nell’estate 2006e nell’estate 2007che hanno previsto: l’ultimazione dei lavori della nuova scuola di Sarhad-i Wakhan, la fornitura del materiale scolastico necessario, l’assistenza al personale docente per l’avvio dell’insegnamento della lingua inglese,la fornitura di aiuti umanitari per l’inverno ai ragazzi della scuola e alle loro famiglie ,l’allestimento di una tenda medica con la presenza, nella isolata località di Sarhad-i Wakhan di due medici e due infermieri e due medici volontari per le cure dei bambini e degli adulti del villaggio e delle zone circostanti. L’esperienza si è dimostrata davvero utile ed assai apprezzata dalla popolazione con espressa richiesta di dare continuità al nostro progetto umanitario di cooperazione internazionale.

ll sostegno alla scuola e alla comunità del piccolo e isolato villaggio è iniziata nel 2005 con una missione umanitaria promossa e curata dall’(H)ELP in collaborazione con ONLUS MARIANA con i seguenti obbiettivi: ultimazione dei lavori del nuovo edificio scolastico con l’allestimento di un gruppo elettrogeno e pannelli solari per garantire la fornitura di energia elettrica e illuminazione; fornitura degli strumenti didattici necessari per sviluppare l’apprendimento e migliorare le metodologie tradizionali d’insegnamento (videoproiettore, videoregistratore, aula didattica). La popolazione scolastica è di 250 alunni con un’età compresa tra i 6 e i 13 anni.

Nel luglio del 2006 un gruppo di medici volontari hanno installato una postazione medica a cui si sono rivolti non solo gli abitanti del villaggio, ma di tutta la zona circostante.

Grazie a loro è stato portato a compimento un’importante campagna di vaccinazione e cure mediche.

Nell’estate del 2008 si è fornito alla scuola del materiale scolastico e didattico necessario per tutti gli alunni e un corredo scolastico di base (astucci, penne, matite,quaderni, carta, colori, cartelle, ecc.) per almeno cinque anni,tenendo conto di un incremento medio annuo di circa una trentina di alunni. Si sono,inoltre,promosse azioni concrete di”amicizia a distanza” tra gli alunni delle Scuole dei Comuni dell’(H)ELP e gli alunni Wakhi della scuola di Sarhad-i Wakhan attraverso le campagne “conoscersi per comunicare”(uno scambio di lettere e disegni tra i ragazzi italiani e quelli afgani per conoscere le reciproche tradizioni,usi e costumi). Gli alunni delle scuole dell’(H)ELP hanno altresì promosso l’avvio di campagne di raccolta di indumenti in lana ( maglioni,calze,calzoni,berretti,guanti,coperte,ecc) e calzature per permettere agli alunni della Scuola di Sarhad-i Wakhan di superare i rigidi inverni del Pamir afghano.

Contesto sociale:

La scuola situata nel villaggio di Sarhad-i Wakhan  si trova  a 3.400 metri di altezza, tra le alte valli del Pamir afghano nel corridoio del Wakhan. Una stretta lingua di terra che si estende per una lunghezza di circa trecento chilometri nella parte piu’ orientale dell’ Afghanistan.

I bambini Wakhi  vivono con le loro famiglie di pastori e contadini in un luogo sperduto e isolato .Tra i Wakhi l’analfabetismo nelle generazioni è molto alto, e solo in questi ultimi anni  le cose hanno cominciato a migliorare grazie agli aiuti internazionali. Nonostante la priorità sia ancora quella di crescere i figli  (a causa della mancanza di cibo e medicine, la mortalità infantile nei primi cinque anni di vita è particolarmente alta; il nome viene dato ai bambini solo dopo il compimento del terzo mese di vita), l’aspetto di istruzione è particolarmente viva nei genitori che fanno di tutto per mandare i bambini a scuola.

Attività e Progetto:

Si tratta di un progetto di cooperazione internazionale volto a favorire e a migliorare la scolarità in una zona isolata del Pamir afghano, dove le condizioni di vita sono ancora precarie e le difficoltà per garantire una adeguata scolarità ai bambini sono un fattore persistente.

Il progetto vede la collaborazione di importanti istituzioni internazionali come i Ministeri  dell’Istruzione e della Sanità afghani, il Ministero degli Affari Esteri italiano attraverso l’Ambasciata d’Italia a Kabul e la Cooperazione Italiana in Afghanistan, nonché le Scuole dei Comuni aderenti al Coordinamento (H)ELP.

Il sostegno alla scuola e alla comunità del piccolo e isolato villaggio  è iniziato qualche anno fa, con una missione umanitaria promossa e curata dall’(H)ELP in collaborazione con la ONLUS MARIANA con i seguenti obiettivi:

• Ultimazione dei lavori del nuovo edificio scolastico con l’allestimento di un gruppo elettrogeno e pannelli solari per garantire la fornitura di energia elettrica e illuminazione.
• Fornitura degli strumenti didattici necessari per sviluppare l’apprendimento e migliorare le metodologie tradizionali d’insegnamento (videoproiettore, videoregistratore, aula didattica).
• Sostegno alla didattica con forniture di materiale per insegnanti ed alunni (dizionari, grammatiche,libri e fornitura a tutti gli alunni di un corredo scolastico di base (astucci, penne, matite, quaderni, ecc.) contenuto in comodi zainetti.
• Aggiornamento professionale agli insegnanti della Scuola per quanto riguarda la lingua inglese, (materia già prevista dal nuovo ordinamento scolastico afghano ma non ancora attuata nelle scuole periferiche per la mancanza di fondi) al fine di consentire un sensibile miglioramento dell’offerta formativa scolastica e portare i bambini della scuola a dialogare con il mondo estero alla valle.
• Assistenza medico-sanitaria con l’allestimento di una tenda medica e un ambulatorio di primo soccorso per le cure dei bambini e degli abitanti del villaggio di Sarhad  e delle zone circostanti.